1. Analizzare il contenuto

Questo passo è molto importante: non importa quanto sia buono il materiale del tuo corso, se i contenuti che condividi non hanno valore per la tua audience. Occorre decidere quali informazioni sono quelle più rilevanti per il corso attraverso la messa a punto di un inventario dei contenuti.
Come fare? Crea un inventario utilizzando, per esempio, un foglio di calcolo, da mantenere aggiornato e all’interno del quale catalogare le diverse tipologie di contenuti. Che si tratti di slide, documenti pdf,  video di youtube, brochure o materiale non digitale, è bene inserire tutto ciò che può tornare utile alla formazione dei tuoi collaboratori e dipendenti. Successivamente potrai riorganizzarli e selezionarli per i tuoi scopi.

2. Definire gli obiettivi della formazione

La definizione degli obiettivi di apprendimento vi aiuterà ad identificare cosa includere (o escludere) nei corsi digitale e a trasformare contenuti esistenti in eLearning
In questa fase è utile fare riferimento alle tassonomie degli obiettivi di apprendimento, basati su differenti abilità cognitive (secondo la concezione cognitivista dell’apprendimento) .
➦Leggi l’articolo dedicato alla tassonomia di Bloom per l’eLearning: i diversi livelli di apprendimento
➦Leggi l’articolo dedicato ai 9 eventi di Gagné applicati all’eLearning.

3. Identificare il formato del corso eLearning

Alcuni corsi di eLearning richiedono solo un formato di base, mentre altri dovrebbero essere più avanzati e interattivi con una varietà di media a disposizione dell’utente, che tenga in considerazione i principi dell’apprendimento multimediale.
➦Leggi anche Come applicare i 12 principi dell’apprendimento multimediale all’eLearning

I tre principali formati di eLearning che dovresti conoscere sono:

  • Apprendimento sincrono (modalità FAD): l’emergenza da COVID-19 ha ridato nuova linfa all’erogazione della formazione da remoto, attraverso l’uso di stanze (o classi) virtuali).
    ➦ Anche la FAD ha le sue regole: ne abbiamo già parlato nell’articolo eLearning e Formazione A Distanza: 10-regole
  • Apprendimento asincrono: è l’essenza stessa dell’eLearning. Videolezioni multimediali, contenuti digitali fruibili h24, 7/7, in piena libertà da parte dell’utente finale, che può utilizzare qualsiasi dispositivo per la propria formazione in completa autonomia.
  • Approccio blended: questo formato combina le due modalità precedenti.
    ➦ Guarda più da vicino come abbiamo sviluppato questo approccio per il Case History di una primaria agenzia assicurativa

4. Pianificare il corso

Proprio come la formazione tradizionale, il successo di un corso di eLearning si ottiene grazie ad una accurata progettazione didattica.
Se un partecipante del corso è confuso dal passaggio da una lezione all’altra, non solo perde interesse, ma rischierà di perdere la fiducia nell’intero percorso di apprendimento che avete predisposto. Procedere senza una opportuna mappatura del corso, significa rischiare di creare esperienze di eLearning casuali e senza senso: ecco quindi che risulta importantissimo progettare l’esperienza dell’utente.
➦Leggi i nostri articoli di approfondimento dedicati alla User Experience: User Experience: perché è importante nella progettazione eLearning e UX e UI in progetti eLearning: 5 caratteristiche utili per l’apprendimento.

5. Sviluppo del corso

L’ultima fase che permette di trasformare contenuti esistenti in corsi eLearning consiste nella scelta di un metodo di progettazione, sviluppo ed erogazione del corso capace di soddisfare le esigenze dell’audience e garantire che il contenuto e tutte le attività correlate siano significative e pertinenti.

I professionisti del settore dell’eLearning seguono diversi modelli, alcuni più sistematici di altri, basati su solidi principi e teorie pedagogiche. Qualunque sia la metodologia adottata è importante dotarsi di un framework concettuale robusto, che copra una sequenza logica di analisi, progettazione, sviluppo, applicazione o implementazione e valutazione. Solo così si potranno davvero trasformare contenuti esistenti in eLearning di successo.

➦Leggi l’articolo di approfondimento dedicato alla metodologia ADDIE,
➦ Se ritieni A.D.D.I.E. un approccio troppo rigido per le tue esigenze, ti consigliamo di adottare la metodologia agile SAM . ricordandoti che però è necessario prima di tutto un cambiamento culturale all’interno della tua azienda, come spieghiamo nell’articolo Come creare una cultura agile in azienda per un digital learning efficace.

Conclusioni

L’implementazione di un progetto di formazione digitale all’interno della tua azienda può essere una vera e propria sfida da cogliere.
In questo articolo abbiamo visto che per trasformare contenuti esistenti in eLearning è bene utilizzare determinate strategie, strumenti e modelli di riferimento: non farti cogliere impreparato, affidati a professionisti della progettazione didattica digitale!

Fonti