In questo articolo proponiamo 5 trend dell’eLearning che riteniamo significativi per il 2022: possiamo affermare che, sebbene la formazione online esista da molto tempo, questi ultimi due anni di pandemia e cambiamenti globali hanno sdoganato l’eLearning e la formazione da remoto in maniera definitiva.
➦ Guarda i trend che avevamo segnalato 2 anni fa: 5 trend eLearning: che cosa ci attende nel 2020
Non ci si può improvvisare nella creazione di corsi eLearning e nell’erogazione di piattaforme di Digital Learning e soprattutto sarebbe sbagliato pensare che gli unici fattori a guidare questa trasformazione siano meramente strumenti e tecnologie digitali.
Bisogna prima di tutto fare un cambio culturale.
Tabella dei Contenuti
Facciamo un passo indietro: un passo culturale!
Prima di scoprire quali trend dell’eLearning ci attendono per il 2022, è bene ribadire un concetto davvero importante: per ottenere la massima efficacia dal Digital Learning, che si tratti di interventi sincroni, asicroni, o misti, è necessario creare in azienda il “terreno” adatto.
Con questo intendiamo dire che è necessario creare e favorire una cultura in azienda tale da valorizzare un apprendimento organizzativo, ossia la capacità collettiva di un’organizzazione di creare, apprendere e trasferire all’interno dell’azienda, in modo rapido ed efficace, tutte le competenze necessarie.
➦ Ne abbiamo parlato in dettaglio nell’articolo Come creare una cultura agile in azienda per un digital learning efficace
Per poter introdurre in azienda efficacemente attività di Digital Learning è importante creare un cambiamento culturale verso l’apprendimento agile, con contenuti significativi ed esperienze coinvolgenti. I trend che stiamo per illustrare, vanno proprio in questa direzione, dove interazione ed esperienza di qualità saranno il perno dell’eLearning del futuro.
Quali sono i trend dell’eLearning che ci dobbiamo attendere per il 2022?
Se alcune aziende sono riuscite a convertire rapidamente le attività formative in percorsi di eLearning strutturati ed efficaci, magari perché erano già sensibili e ‘culturalmente’ pronte al cambiamento, molte organizzazioni hanno fatto fatica ad effettuare questo passaggio.
In generale molte organizzazioni hanno dovuto ristrutturare la loro formazione, orientando le proprie scelte verso soluzioni digitali, talvolta improvvisate.
Trasformare contenuti e materiali esistenti in oggetti formativi digitali, così come tradurre il know-how aziendale in percorsi di formazione digitali strutturati, sono attività che:
- necessitano una attenta analisi e progettazione, prima ancora dello sviluppo multimediale,
- devono tenere in considerazione una serie di aspetti metodologici specifici, diversi dalla formazione tradizionale in presenza.
➦ Leggi l’articolo in cui analizziamo quali sono i 5 step per trasformare contenuti esistenti in eLearning
➦ Leggi l’articolo dedicato a Come applicare i 12 principi della teoria dell’apprendimento multimediale all’eLearning
Vediamo ora quali sono i 5 trend dell’eLearning da tenere sotto osservazione.
1. Soluzioni ibride
Se hai mai pronunciato la frase “facciamo via zoom i nostri workshop che erano in presenza, e finita la pandemia, possiamo tornare a fare ciò che facevamo prima” con molta probabilità stai facendo un errore di valutazione.
L’eLearning è qui per restare ed è bene capirlo.
Non va contrastato da iniziative spot in presenza : semmai le due modalità, quindi l’erogazione digitale di interventi opportunamente sviluppati da un lato, e dall’altro interventi in presenza, vanno integrate e progettate nell’ambito di un piano formativo a medio lungo termine.
2. Interattività crescente degli interventi da remoto
Le classi virtuali senza interazione non possono funzionare: tenere una lezione a un gruppo di persone per più di 30 minuti, con i loro microfoni silenziati e nessuna interazione, non può essere considerato formazione (online) di qualità. I trend dell’eLearning per il 2022 includeranno una crescente aspettativa di interattività.
Docenti e formatori avranno sempre più bisogno di migliorare la loro esperienza nel condurre sessioni di formazione virtuale dal vivo e necessiteranno a loro volta di essere aggiornati su strumenti e tecniche digitali per garantire la migliore interazione possibile.
3. Scalabilità delle soluzioni
L’apprendimento sincrono non è una soluzione scalabile: la pandemia ha fatto emergere lo scorso anno il trend dei webinar dal vivo e altre forme di apprendimento da remoto che avvengono simultaneamente per tutti i partecipanti.
Questo però comporta diversi limiti sia per i formatori che per i discenti. I primi potrebbero dover ripetere le stesse lezioni più volte, i secondi devono essere disponibili in determinate fasce orarie, e potrebbero esserci anche sovrapposizioni di webinar di loro interesse.
Ecco quindi che una soluzione ibrida, che preveda ad esempio la registrazione del webinar e la sua successiva erogazione, al momento del bisogno, attraverso una piattaforma di Digital Learning, è di gran lunga preferibile.
➦ Vedi il case history dedicato a Federconsumatori FVG
4. Gli strumenti No-code diventano di uso comune anche per l’eLearning
Gli strumenti cosiddetti no-code (letteralmente “senza codice”) permettono di usare un’interfaccia grafica accattivante per creare interazioni, anche complesse, senza essere degli esperti di programmazione. Queste applicazioni web-based permettono anche di sviluppare contenuti e media che possono migliorare il tuo apprendimento online, e di conseguenza l’esperienza dell’utente.
➦ Per gli addetti ai lavori segnaliamo questi strumenti no-code che possono essere utilizzati per produrre eLearning particolarmente interattivo e coinvolgente.
5. eLearning accessibile
L’ultimo trend dell’elearning per il 2022 che merita un approfondimento è la formazione accessibile. Fino a poco tempo fa, molte organizzazioni pensavano che la formazione dovesse essere accessibile solo per la maggior parte dei discenti. Ma l’apprendimento online cambia necessariamente questo approccio. L’apprendimento è disponibile per molte più persone, e deve poter essere accessibile a tutti. Se la formazione non è accessibile a tutti, sarà la reputazione dell’organizzazione a risentirne. È necessario prendere in considerazione e adattare la formazione alle disabilità visive, uditive e motorie, così come alle differenze cognitive.
Considerazioni finali – Tendenze dell’elearning per il 2022
In questo articolo abbiamo illustrato 5 trend dell’eLearning che molto probabilmente vedranno una crescita progressiva, non solo nel 2022, ma anche negli anni a venire.
Approfitta quindi di queste intuizioni per pianificare la formazione della tua azienda e rimanere al passo rispetto al resto del mercato.