10 regole per un voice-over professionale

10 regole per un voice-over professionale

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Aggiungere un voice-over registrato alla propria videolezione dona un tocco di professionalità e favorisce l’apprendimento dei propri studenti proponendo un ulteriore canale di comunicazione. Non sempre, però, basta aggiungere la propria voce a un video per renderlo professionale: la voce dovrà essere registrata in maniera impeccabile, usando strumenti appropriati. Non è per forza richiesta un’attrezzatura professionale: anche attraverso delle cuffie con archetto si può ottenere una registrazione con una buona qualità audio.

In questo articolo, andremo a scoprire le 10 regole degli esperti multimediali di emathe per migliorare la qualità del proprio voice-over, in modo da renderlo utile per i propri studenti e migliorare i propri video formativi.

1. Scriviti ciò che devi dire nel tuo voice-over

Prima di registrare la parte testuale, scrivi il discorso in un documento di testo. Non deve essere un testo perfetto, ma quanto più possibile conversazionale, informale e che non sia la copia esatta degli elementi presenti a schermo: in questo modo rispetterai i principi dell’apprendimento multimediale. Consigliamo quindi l’uso del singolare (io, tu, lui) e termini di facile comprensione per il pubblico che ti ascolterà. Avere un testo scritto già pronto, ti permetterà maggiore sicurezza durante la registrazione e di non “inciampare” nel discorso, evitando così l’uso di interiezioni (“eeeehm”) che denotano impreparazione e insicurezza sull’argomento.

2. Non usare il microfono integrato del pc!

Prima ancora dell’ambiente di registrazione, è importante usare un microfono adatto e di buona qualità. Al giorno d’oggi, tutti i pc possiedono un microfono integrato che potrebbe essere utilizzato, ma lo sconsigliamo in quanto, molto spesso, di scarsa qualità e con un significativo rumore di fondo. Se non hai un budget a disposizione, un paio di cuffie con microfono sono sufficienti per migliorare di molto la qualità del suono registrato.

3. Usa un’attrezzatura appropriata

Come abbiamo detto nel punto precedente, anche un semplice paio di cuffie dotate di microfono possono migliorare la qualità della tua registrazione. Ma per un voice-over di livello professionale, le sole cuffiette con microfono non bastano. Avremo bisogno di un’attrezzatura appropriata, adatta alla registrazione professionale della tua voce. In particolare gli esperti audio di emathe ti consigliano tre strumenti che potranno risultare utili: un microfono professionale, un mixer multicanale, un pop-filter e un supporto per il microfono.

Il microfono professionale

Il microfono può essere di due tipi: a condensatore oppure dinamico. Il primo è maggiormente sensibile ai rumori di fondo e alle alte frequenze e richiede, quindi, un maggiore isolamento della stanza. Il secondo fornisce un suono più stratificato, anche in condizioni più difficili. D’altra parte, un microfono a condensatore è più adatto a un pubblico di neofiti, anche per il costo più accessibile rispetto ad un microfono dinamico. A parità di qualità finale, consigliamo quindi l’uso di un microfono a condensatore, per coloro che non hanno molta dimestichezza con microfoni professionali, in quanto garantisce comunque un’alta qualità dell’output.

Il mixer multicanale

Un mixer offre la possibilità di migliorare la qualità della registrazione e, inoltre, rende possibile la registrazione di più voci contemporaneamente con due microfoni separati: questo permette di scegliere la migliore equalizzazione di più voci in tempo reale durante la registrazione. Sul mercato si trovano numerosi mixer che possono essere adatti ad un principiante: in questo caso consigliamo di non prestare attenzione tanto all’economicità, quanto alle specifiche tecniche. Molti microfoni professionali, infatti, richiedono l’uso di un mixer che fornisca la necessaria potenza per una corretta registrazione: occorre quindi valutare molto attentamente le specifiche del microfono scelto al momento dell’acquisto del mixer.

Pop-filter e supporto per il microfono

Il pop-filter è la cuffia/il quadrato protettivo che viene posto davanti al microfono per evitare che lettere come la P e la T producano un suono esplosivo e troppo forte sul microfono, o per proteggere dal vento in caso di registrazioni in esterna. Consigliamo l’uso del pop-filter in ogni caso, in quanto fornisce un suono più pulito e previene eventuali “pop”, che dovrebbero essere corretti in post-produzione. Consigliamo inoltre l’utilizzo di un supporto per il microfono, in modo da avere una maggiore libertà nel suo utilizzo.

4. Imposta l’ambiente di registrazione

Nessun software di editing può migliorare la registrazione di una fonte audio di pessima qualità! Per questo motivo è importante curare il momento stesso della registrazione, piuttosto che sperare nella fase di post-editing, il cui obiettivo è correggere le micro-imperfezioni dell’ambiente circostante. È quindi importante creare il miglior luogo di registrazione possibile, riducendo i rumori esterni ed eventuali echi dovuti a stanze spoglie o con soffitti alti. Chiudi quindi le finestre e silenzia tutti i dispositivi che possono creare rumori inaspettati (computer, telefoni, aria condizionata, ecc.): in questo modo eviterai suoni che possono inserirsi subdolamente e rendere meno professionale il tuo voice-over.

5. Svolgi un riscaldamento vocale prima di registrare

Un riscaldamento vocale prima di registrare il tuo voice-over è importante per evitare eventuali tentennamenti in fase di registrazione. Piuttosto che buttarti a capofitto nella registrazione per ottimizzare i tempi, ti consigliamo di preparare la voce leggendo più volte il testo che andrai a registrare, oppure pronunciando degli scioglilingua che possono aiutarti a rendere più fluida la parlantina in caso di termini lunghi o difficili. In questo modo previeni eventuali errori involontari e pronunce scorrette durante la tua registrazione.

6. Sistema il microfono

Un buon voice-over deriva anche da un corretto posizionamento del microfono e dello speaker rispetto al microfono stesso. La prima regola è quella di mettersi comodi, cercando di essere appoggiati allo schienale della sedia se si sceglie di stare seduti. In questo modo la respirazione è agevolata e la voce può uscire in maniera chiara e naturale.
Controlla inoltre che il microfono sia correttamente posizionato all’altezza della bocca, prima di iniziare. La distanza a cui posizionarsi rispetto al microfono può variare a seconda del tono di voce dello speaker: più alto è il tono, maggiore sarà la distanza da tenere. Infine, la regola aurea per un tono di voce medio è di posizionare il microfono in modo che sia all’altezza della bocca dello speaker.

7. Usa un tono di voce tranquillo e naturale

Il tono di voce di uno speaker è fondamentale per un efficace voice-over. Chi ci ascolta non deve pensare che stiamo leggendo un testo, bensì che stiamo parlando a braccio. Il consiglio è di non avere paura di variare in corso d’opera il testo o di avere fretta di terminare di leggerlo, ma piuttosto di pensare a chi ci starà ascoltando durante la lezione. Per questo motivo, è importante scandire bene tutte le parole e le sillabe senza risultare eccessivi o prolissi, mantenendo in ogni caso un tono tranquillo e una velocità costante.

8. Fermati e Riparti

Hai sbagliato a leggere la riga del testo? Hai pronunciato male una parola o sei “inciampato” su una sillaba? Non preoccuparti! Fermati, conta fino a 5 secondi e riparti come se nulla fosse successo. Andrai a sistemare il problema in post-produzione rimuovendo la parte di speakeraggio sbagliata. La pausa è fondamentale per facilitare la “pulizia” in post- produzione ed evitare che l’ascoltatore noti il taglio nella registrazione.

9. Crea un profilo di rumore

Prima di registrare un nuovo voice-over, fai sempre una breve pausa di 5 secondi. Durante questo periodo stai assolutamente fermo e non fare alcun rumore. Questo ti permetterà di creare un “profilo del rumore”, utile in fase di post-produzione per eliminare eventuali rumori di fondo che permangono durante tutta la tua registrazione

10. Presta attenzione alla fase di editing

La fase di editing successiva alla registrazione è molto importante anche se hai rispettato tutti i punti precedenti e hai creato un ambiente di registrazione ottimale.

Prestare attenzione alla fase di editing significa, in particolare, “pulire” la registrazione da tutti quei rumori di fondo che ci sono tra una frase e l’altra (dovuti ad elementi esterni) e “tagliare” eventuali errori di registrazione che abbiamo corretto rileggendo in fase di rilettura.

La fase di editing è anche il momento in cui ascoltiamo e valutiamo la qualità della registrazione che abbiamo appena effettuato. Nel caso in cui la qualità non sia quella che ci aspettavamo, non dobbiamo avere paura di cestinare il voice-over appena creato e registrarlo da capo, anche se si tratta di una traccia di 6 minuti.

Durante la fase di editing consigliamo l’uso di un paio di cuffie in modo da poter rilevare eventuali rumori che l’utente finale potrebbe percepire in cuffia durante l’ascolto. Inoltre, è importante utilizzare il profilo di rumore creato precedentemente per eliminare i rumori di fondo presenti nella registrazione.

Il software che consigliamo per la creazione rapida di voice-over ottimali è Audacity, adatto soprattutto ai principianti grazie alla sua facilità di utilizzo.

In conclusione

Un voice-over ottimale, registrato correttamente e con il giusto tono di voce, migliora notevolmente la qualità di una video-lezione multimediale. Fare ciò, richiede esperienza e conoscenza delle tecniche migliori per mantenere alta l’attenzione dello studente verso la materia.

Tutti i nostri video multimediali interattivi contengono un voice-over audio registrato con strumenti professionali e da esperti dell’editing audio e multimediale: contattaci per scoprire come possiamo aiutarti.

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