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Le 5 Metriche per l’eLearning più significative: quali sono e perché dovresti tracciarle.

Le 5 metriche per l'elearning più significative
6 min di lettura

In questo articolo ti aiuteremo a comprendere quali sono le 5 metriche per l’eLearning che vale la pena tracciare, monitorare ed analizzare.

L’utilizzo di piattaforme LMS (Learning Managing System) per l’eLearning genera una grande quantità di dati, facilmente disponibili ai responsabili della formazione interna aziendale. La necessità di interpretare questi dati e di utilizzarli nel modo corretto per supportare i discenti è ciò che ha portato alla nascita di modelli di analisi attraverso la cosidetta learning analytics. L’obiettivo principale di questa scienza dei numeri applicata all’apprendimento è quello di comprendere e prevedere il comportamento degli utenti per migliorare la loro esperienza formativa.

Dalle metriche per l’eLearning ai KPI

Partendo dai dati tracciati generalmente da un LMS, in questo articolo analizzeremo quali sono gli indicatori più importanti per misurare l’efficacia di un corso online. Innanzitutto è utile chiarire la relazione tra metriche e indicatori chiave di prestazione, meglio noti come KPI (Key Performance Indicator):

  • Le metriche indicano un insieme di dati quantitativi da raggruppare per tracciare il comportamento utente all’interno di un sito o di un’app;
  • KPI rappresentano quelle metriche che sono considerate chiave per gli obiettivi di business contestualizzati a ciò che si vuole monitorare.

Fatte queste premesse, ti proponiamo 5 metriche per l’eLearning che riteniamo particolarmente significative per comprendere l’efficacia di un intervento formativo.

Tabella dei Contenuti

1. Metriche volume

Quanti utenti sono registrati al tuo portale? Quanti di essi sono attivi o inattivi in media, in un dato intervallo di tempo?

Un elevato tasso di inattività può indicare la mancanza di interesse da parte dei discenti che può essere risolto fornendo loro un’adeguata motivazione e aumentando i livelli di coinvolgimento (ad esempio utilizzando strategie di gamification).

Per approfondire: leggi l’articolo dedicato alla gamification.

Tra le metriche per l’eLearning non possiamo non citare una delle metriche volume forse tra le più utilizzate: la percentuale di completamento dei corsi. Attenzione: solo perché una determinata percentuale di studenti completa un corso, non indica quanto sia efficace quel corso o se gli studenti di quel corso abbiano effettivamente appreso quanto ci si attende. Ecco perché non si può fare affidamento esclusivamente su questo indicatore, noto anche come metrica di vanità, ma è necessario integrarlo, confrontarlo e giudicarlo assieme ad ulteriori dati, quali progresso e grado di partecipazione.

Vediamo in maggior dettaglio queste metriche per l’eLearning nel punto seguente.

2. Progresso e completamento, ma soprattutto, partecipazione e impegno

I tuoi discenti stanno completando la formazione come da programma?
Sta funzionando tutto secondo il progetto iniziale oppure sono necessarie delle modifiche per permettere una migliore comprensione della conoscenza?

Per rispondere a queste domande è necessario saper estrarre ed analizzare i dati dai report dell’LMS.
Il progresso degli studenti e i tassi di completamento aiutano a monitorare le prestazioni individuali, a intervenire quando necessario e a identificare chi potrebbero diventare, successivamente, un mentore per altri studenti.

Le analisi e i rapporti di eLearning aiutano anche a misurare il grado di impegno e coinvolgimento in un corso online. Per esempio, i discenti potrebbero non capire l’utilità della formazione e richiedere casi di studio del mondo reale, simulazioni, ecc. In questo caso un approccio blended potrebbe risultare vincente, affiancando coloro che sembrano indifferenti o disinteressati al programma e coinvolgendoli in compiti da portare a termine nell’ambiente lavorativo stesso.

Metriche aggiuntive come tempo medio di completamento di un corso, tasso di completamento per unità di tempo, possono aiutarti a capire quali sono i corsi più difficili o che richiedono molto tempo per essere completati, e quindi, potrebbero indicare la necessità di una parziale riprogettazione dell’intervento formativo.

3. Tempo per la formazione

Quanto tempo è stato speso per la formazione? Qual è il tempo medio di formazione per allievo? Come è suddiviso per corso?

Rispondere a queste domande permette di comprendere quali sono i corsi che i discenti hanno trovato più coinvolgenti e facili da completare o, al contrario, quali corsi richiedono molto tempo per essere completati, sono difficili da seguire e che potrebbero beneficiare di un rinnovamento del loro contenuto.

Anche il tempo trascorso a rispondere alle domande di un test di valutazione può tornare utile. Per esempio, se il 67% degli studenti spende una quantità sproporzionata di tempo su una domanda, e il 58% sbaglia la domanda, questo è un indicatore che la domanda dovrebbe essere riformulata o rimossa.

4. Tasso di superamento / fallimento dei test

A questa categoria appartengono le metriche che possono rispondere alla domanda più generale: come si comportano i tuoi discenti quando svolgono un nuovo test?

Un tasso di fallimento elevato potrebbe indicare che le lezioni vadano riprogettate da capo. Al contrario, un tasso di superamento molto alto può indicare che i test (e forse l’intero corso) non è abbastanza impegnativo per gli studenti e potrebbe essere al di sotto del loro livello di abilità.

Le valutazioni regolari sono gli indicatori più efficaci delle performance di un discente e del suo grado di interesse per la formazione. Spesso, i programmi creano valutazioni pre e post formazione che aiutano a definire una relazione trasparente tra le competenze del discente prima del programma e il grado di miglioramento, dopo il suo completamento.

I punteggi dei test raggiunti dagli utenti sono compatibili con le competenze o i livelli di formazione prestabiliti?

In molte circostanze, avere utenti che a malapena superano un test comporta comunque dei rischi per l’organizzazione: potrebbe indicare che il materiale di formazione non è stato correttamente recepito.

Quanti sono i tentativi di cui ha bisogno l’utente per superare un test? È possibile ripetere il corso prima di poter ripetere il test?

Come le altre metriche relative ai test già citati, questo indice può aiutarti a valutare, da un lato, la difficoltà dei test e, dall’altro, le abilità effettive dei discenti rispetto a ciò che il test richiede.

5. Indici di gradimento

In che misura il discente reputa efficace e soddisfacente il percorso di formazione? Ha soddisfatto le sue aspettative?

Con queste metriche per l’eLearning vogliamo metterci nei panni dell’utente finale e comprendere l’effettiva efficacia del percorso formativo.

Questionari, sondaggi e recensioni sono ottimi strumenti per raccogliere i feedback e una piattaforma LMS ti permetterà di avere a disposizione tutte queste informazioni in un unico cruscotto. Analizzare questi dati ti permetterà di mappare accuratamente i punti di forza e di debolezza dei tuoi programmi di apprendimento: di conseguenza, potrai decidere le azioni migliorative più opportune, come rendere un corso maggiormente interattivo per aumentare il coinvolgimento degli utenti, oppure, introdurre ulteriori materiali di supporto.

In conclusione 

Queste 5 metriche per l’eLearning che abbiamo analizzato sono molto importanti per tenere traccia dell’efficacia degli interventi formativi apportati in azienda. Naturalmente ogni business potrebbe trarre vantaggio dall’utilizzo di specifiche metriche: noi di emathe siamo qui per aiutarti a definire i KPI della tua formazione eLearning.

Non esitare a contattarci per saperne di più!

 

Fonti

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